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La scala Leiter-3

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Scadenza Iscrizioni 30/06/2016

Penalizzazioni dovute agli strumenti classici di valutazione psicologica nel caso di individui con problemi linguistici.

I Seminari si caratterizzano per un lavoro intensivo e altamente approfondito con un numero ristretto di partecipanti su strumenti significativi per la pratica psicologica in ambito clinico. I docenti sono fra i maggiori esperti nazionali per lo strumento presentato supportati dall’esperienza teorica e clinica della equipe del LABDA, coordinata dai proff. Cornoldi, Carretti e Mammarella dell’Università di Padova. Ogni seminario prevede un inquadramento teorico, informazioni aggiornate e critiche ‘evidence based’ sulle proprietà dello strumento, una guida completa al suo uso (somministrazione e interpretazione dei punteggi) con esercitazione guidata, l’analisi di casi con cui è stato utilizzato lo strumento. Il lavoro intensivo a piccolo gruppo (min 12 max 20 partecipanti) prevede una full immersion con lo strumento (con prove pratiche di somministrazione da parte degli stessi partecipanti) e garantisce l’acquisizione di una padronanza piena con esso.

La partecipazione è limitata agli specialisti autorizzati all’uso degli strumenti presentati.

Laboratorio per i Disturbi dell’Apprendimento – spin-off dell’Università di Padova, sede di Rovigo, via Cavour 24

Per maggiori informazioni visita il sito:


http://www.labda-spinoff.it/advanced-seminars/

Penalizzazioni dovute agli strumenti classici di valutazione psicologica nel caso di individui con problemi linguistici. La ricerca sugli strumenti culture-fair o culture-free. Gli strumenti non verbali per la valutazione dell’intelligenza: Cattell, Raven e Leiter. Uso delle CPM con popolazioni in difficoltà. Storia della scala Leiter e novità della Leiter-3. Vantaggi dovuti alla disponibilità di una batteria nonverbale con più prove e differenziazione fra indici cognitivi e processuali. Struttura della Leiter-3 e prove empiriche della sua organizzazione. L’organizzazione dell’intelligenza. Fattore g, intelligenza fluida e intelligenza verbale. La standardizzazione italiana e risultati di ricerca emersi. Modalità di somministrazione della scala. Esempi in vivo e esempi attraverso documentazione filmata. Lo scoring. L’uso della scala Leiter-3 con DSA, DSL, bambini stranieri, profili autistici, handicap sensoriale uditivo. Analisi di casi

D. Giofrè, A. Nocera, S. Provazza