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L’MMPI-2 e i predittori del disturbo post-traumatico da stress: una meta-analisi





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              L’MMPI-2 e i predittori


              del disturbo post-traumatico

              da stress: una meta-analisi




                                                               1
                                                 Giuseppe Agrusti , Paola Tellaroli , Claudia Scalise , Luca Mandolesi 1
                                                                            1,2
                                                                                           1
                                                                  1  Dipartimento R&S Giunti Psychometrics, Firenze
                                        2  Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e socializzazione, Università di Padova

                                                                                           bpa@giuntipsy.com




                  ᴥ ABSTRACT. Il presente contributo mostra i risultati di una revisione meta-analitica volta ad individuare quali
              scale del MMPI-2 discriminano maggiormente tra pazienti con PTSD e popolazione generale e tra soggetti con una
              reale sintomatologia del PTSD vs soggetti che simulano/esagerano l’intensità del proprio quadro sintomatologico.
              Le analisi effettuate confermano che le scale cliniche 1, 2, 6, 7, 8, le scale PK e PS e le scale di validità sono capaci
              di discriminare i soggetti con PTSD dalla popolazione generale e che le scale della famiglia F discriminano chi finge/
              esagera i sintomi da chi realmente sperimenta la sintomatologia tipica del PTSD.



                 Parole chiave: MMPI, MMPI-2, PTSD, Trauma, Simulatori, Malingering, Meta-analysis Scale, Profilo












              INTRODUZIONE                                      nel 28% delle persone coinvolte in un attacco terroristico di
                                                                massa, nel 29% dei sopravvissuti e dei familiari di vittime di
                 Un individuo che è vittima (reale o potenziale) o   disastri aerei. In Italia esiste solo uno studio (Di Giorgio et
              spettatore di eventi che minacciano la propria o la vita altrui   al., 2003) che valuta l’incidenza nel disturbo, prendendo in
              può sviluppare un disturbo post-traumatico da stress (PTSD).   considerazione la popolazione colpita dal terremoto di San
              Classificato come un disturbo d’ansia nel DSM-IV-TR e come   Giuliano di Puglia. In tale studio si osserva come il 14% degli
              disturbo correlato ad eventi traumatici e stressanti nel DSM-  adulti intervistati aveva un possibile PTSD, mentre i bambini
              5, il tasso di diffusione del PTSD è stimato in un intervallo   e gli adolescenti risultavano la categoria più a rischio (49%).
              che varia da 1% a 14% negli Stati Uniti (American Psychiatric   Si presenteranno di seguito i criteri del DSM-IV-TR per
              Association, 2007). I tassi di PTSD dipendono molto dalla   fare diagnosi  di  PTSD, poiché gli  studi  presi  in esame si
              natura dell’evento che ha prodotto il trauma. Come osserva   rifanno ad essi. La diagnosi di PTSD richiede che la persona
              il National Institute of Mental Health (NIMH; EpiCentro,   sia stata esposta direttamente, o abbia assistito, ad un evento
              Istituto superiore di sanità), il PTSD può svilupparsi, ad   traumatico che minaccia  l’integrità  fisica  propria  o altrui
              esempio, nel 2% dei sopravvissuti dopo un evento naturale,   (come gravi lesioni, violenza sessuale, catastrofi naturali,



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