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284 • BPA     P. Villano, S. Passini





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            Versione italiana della scala


            del pregiudizio RIVEC



                                                                                Paola Villano, Stefano Passini
                                                    Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna

                                                                                         s.passini@unibo.it






                ᴥ ABSTRACT. Classicamente la psicologia sociale ha analizzato gli effetti che il contatto intergruppi ha
            sull’intolleranza e la discriminazione. In particolare, vari studi si sono focalizzati su come la coesistenza di culture
            diverse  possa  influenzare  le  dinamiche  intergruppi,  nello  specifico  dei  processi  che  portano  ad  atteggiamenti
            tolleranti o  parziali  nei  confronti  di  altri  gruppi sociali.  Sulla  base  della  classica  scala  di  pregiudizio  sottile  e
            manifesto, recentemente è stata proposta la scala RIVEC, che valuta il pregiudizio attraverso cinque componenti:
            minaccia e rifiuto (Rifiuto), perdita di intimità (Intimità), valori tradizionali (Valori), negazione di emozioni positive
            (Emozioni)  e  differenze  culturali  (Cultura).  Nella  presente  ricerca, 409  partecipanti hanno  risposto  alla  versione
            italiana di questa scala e ad altre scale relative al pregiudizio: razzismo moderno, orientamento alla dominanza
            sociale (SDO), etnocentrismo e competizione a somma zero. L’analisi dell’affidabilità interna e l’analisi confermativa
            hanno confermato la soluzione a cinque fattori.





               Parole chiave: Pregiudizio, RIVEC, Manifesto e sottile, Contesto italiano, CFA















            INTRODUZIONE                                     tra i gruppi” (Dovidio, Hewstone, Glick e Esses, 2010,

                                                             p.  7).  Pettigrew  e  Meertens  (1995;  Meertens  e  Pettigrew,
               Il  pregiudizio  è  stato  tradizionalmente  considerato  la   1997) hanno teorizzato l’esistenza di due tipologie distinte
            componente  emotiva  degli  atteggiamenti  verso  i  gruppi   ma  correlate  di  espressione  del  pregiudizio  nella  società
            sociali  e  storicamente  definito  come  l’ostilità  manifesta   contemporanea:  il  pregiudizio  manifesto  (caratterizzato
            verso l’outgroup, in particolare i gruppi emarginati (Allport,   da  espressioni  aperte  e  manifeste)  e  il  pregiudizio  sottile
            1954; Brown, 2011; Dovidio e Jones, 2019). Attualmente   (caratterizzato da comportamenti indiretti attraverso cui
            il  pregiudizio  viene  definito  come  “un  atteggiamento   gli outgroup vengono discriminati: questa espressione è
            individuale (positivo o negativo) verso i gruppi o i loro   particolarmente insidiosa perché conforme alle norme
            membri che crea o mantiene relazioni di status gerarchico   sociali e quindi meno rilevabile). I due autori hanno cercato



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