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Prima validazione della scala Abusive Supervision di Tepper
DOI: 10.26387/bpa.284.10
Prima validazione della scala
Abusive Supervision di Tepper
Paola Gatti, Andrea Caputo, Claudio G. Cortese
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
claudio.cortese@unito.it
ᴥ ABSTRACT. La Abusive Supervision si riferisce alla percezione soggettiva dei dipendenti riguardo la misura in
cui i capi mettono in atto comportamenti ostili nei loro confronti, sia verbali sia non verbali, escludendo aggressioni
di carattere fisico. Questo studio propone una prima validazione della versione italiana della scala di 15 item di
Tepper (2000) in un campione di infermieri. Il campione è formato da 496 infermieri che lavorano in tre ospedali nel
Nord-ovest italiano. Le analisi sono state eseguite utilizzando SPSS e MPlus. La CFA ha confermato la struttura
a un fattore, come nella versione originale della scala, con indici di adattamento soddisfacenti; sono state inoltre
eseguite analisi di validità discriminante e di criterio. I risultati mostrano buone proprietà dello strumento nella sua
versione italiana.
Parole chiave: Abusive supervision, Validazione italiana, Professione infermieristica
INTRODUZIONE maleducazione, coercizione. Inoltre, la definizione di Tepper
(2000) evidenzia che i comportamenti di abusive supervision
Il termine abusive supervision è stato introdotto per la non sono necessariamente messi in atto per causare danni, ma
prima volta da Tepper (2000, p. 178), che lo ha definito come per mostrare indifferenza o ostilità (ad esempio aggredendo
la “percezione dei collaboratori della misura in cui i capi si verbalmente al fine di ottenere le prestazioni desiderate),
impegnano nell’adottare comportamenti ostili verbali e non mettendo i subordinati in cattiva luce in pubblico.
verbali, escluso il contatto fisico”. Inoltre, il termine ricorda Gli effetti negativi di questo costrutto possono essere
l’immagine di un capo tirannico, che mette in ridicolo e interpretati attraverso la lente della Teoria dello scambio
sottostima i suoi subordinati. Bies (2000) elenca alcuni sociale (Social Exchange Theory, SET), secondo la quale le
comportamenti tipici dell’abusive supervision: criticare relazioni generano degli obblighi (Blau, 1964). I lavoratori si
pubblicamente, mostrare espressioni di collera e rabbia, aspettano, in cambio del loro lavoro, una buona retribuzione
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