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Prima validazione della scala Abusive Supervision di Tepper





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              Prima validazione della scala


              Abusive Supervision di Tepper





                                                                   Paola Gatti, Andrea Caputo, Claudio G. Cortese

                                                                   Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
                                                                                       claudio.cortese@unito.it









                  ᴥ ABSTRACT. La Abusive Supervision si riferisce alla percezione soggettiva dei dipendenti riguardo la misura in
              cui i capi mettono in atto comportamenti ostili nei loro confronti, sia verbali sia non verbali, escludendo aggressioni
              di carattere fisico. Questo studio propone una prima validazione della versione italiana della scala di 15 item di
              Tepper (2000) in un campione di infermieri. Il campione è formato da 496 infermieri che lavorano in tre ospedali nel
              Nord-ovest italiano. Le analisi sono state eseguite utilizzando SPSS e MPlus. La CFA ha confermato la struttura
              a un fattore, come nella versione originale della scala, con indici di adattamento soddisfacenti; sono state inoltre
              eseguite analisi di validità discriminante e di criterio. I risultati mostrano buone proprietà dello strumento nella sua
              versione italiana.




                 Parole chiave: Abusive supervision, Validazione italiana, Professione infermieristica













              INTRODUZIONE                                      maleducazione, coercizione. Inoltre, la definizione di Tepper
                                                                (2000) evidenzia che i comportamenti di abusive supervision
                 Il termine abusive supervision è stato introdotto per la   non sono necessariamente messi in atto per causare danni, ma
              prima volta da Tepper (2000, p. 178), che lo ha definito come   per mostrare indifferenza o ostilità (ad esempio aggredendo
              la “percezione dei collaboratori della misura in cui i capi si   verbalmente al fine di  ottenere le prestazioni  desiderate),
              impegnano nell’adottare comportamenti ostili verbali e non   mettendo i subordinati in cattiva luce in pubblico.
              verbali, escluso il contatto fisico”. Inoltre, il termine ricorda   Gli  effetti  negativi  di  questo costrutto possono essere
              l’immagine  di  un  capo  tirannico,  che  mette  in  ridicolo  e   interpretati  attraverso la lente della Teoria dello scambio
              sottostima  i  suoi  subordinati.  Bies  (2000)  elenca  alcuni   sociale (Social Exchange Theory, SET), secondo la quale le
              comportamenti tipici dell’abusive supervision: criticare   relazioni generano degli obblighi (Blau, 1964). I lavoratori si
              pubblicamente,  mostrare  espressioni  di  collera  e  rabbia,   aspettano, in cambio del loro lavoro, una buona retribuzione



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